Nomura Yoshiteru ad Arezzo

Lo scorso 2 Marzo è stata inaugurata la mostra personale del pittore Nomura Yoshiteru, presso la Fraternita dei Laici ad Arezzo. L'evento rientra nelle celebrazioni per il 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone e si è svolto con il supporto e la partecipazione dell'Ambasciata Giapponese a Roma e dell'associazione Italo-giapponese di Tokyo, presenziata da Shimada Seiichi. Tra le autorità aretine, erano presenti il Primo Rettore della Fraternita dei Laici, un'istituzione secolare importantissima per la città, il Vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e il Barone Enrico Albergotti, in qualità anche di amico del maestro Nomura.

Piazza Grande, Arezzo. 


  Nomura ha vissuto vari anni in Italia, molti proprio ad Arezzo dove ha avuto modo di studiare vicino l'arte e la tecnica di Piero della Francesca, uno dei maestri del Rinascimento. Ha anche eseguito una copia magistrale della Madonna del Parto, in esposizione proprio alla mostra. Ho visto perfino degli aretini doc osservarla increduli e dubbiosi se fosse solo una copia o addirittura l'originale (che invece è conservata a Monterchi). La particolarità dell'arte di Nomura è la sua conoscenza approfondita delle tecniche pittoriche sia giapponesi (nihonga) che italiane, come l'affresco. Nelle sue opere le tecniche si alternano e si sovrappongono, creando una commistione che rispecchia il background culturale dell'artista e va a creare un "ponte tra due culture" da sempre (sicuramente da 150 anni) amiche. 

Nella mostra si passa da tipiche vedute giapponesi con dettagli del Monte Fuji o di un tempio immerso nel silenzio della notte, a ritratti di donne che sembrano quasi dei mosaici etruschi e a raffigurazioni del Pantheon, in perfetto stile classico. Vediamo come Giappone e Occidente convivano perfettamente in Nomura che nel nostro paese ha trovato anche la fede e nell'anno 2000 è stato battezzato dall'allora Vescovo di Arezzo. Un passo importante che lo ha legato ancora di più all'Italia, scelta come sua seconda patria.



La mostra esprime perfettamente questo connubio di posti, culture, tecniche pittoriche, a tratti ironica a tratti romantica con quadri dominati dal blu notte illuminato da una miriade di puntini gialli: le stelle. Un vezzo estetico particolarmente gradito è il luccichio emesso da alcune tele che altro non è che polvere di madreperla. Un effetto bellissimo.
Riconoscerete un tipico campo di girasoli sotto il sole toscano in estate e vi perderete a sognare il lontano (ma qui vicino) Giappone e i suoi paesaggi incantati.


Ikebana, arte giapponese di armonizzazione floreale



Dal 2 al 26 Marzo 2017
Fraternita dei Laici, Piazza Grande.
Arezzo

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