Come ti rivaluto una serie - il caso de "I Medici"

E' passato un mese esatto dalla messa in onda de "I Medici" e, se non l'avevate ancora letto, questo è il post che scrissi a caldo la mattina dopo l'anteprima assoluta del 18 ottobre. 
Ero stata 'leggermente' critica, dopo aver passato due ore a vedere scene buie, lente e con dialoghi pallosi e senza un minimo di verve. La storia poi completamente decostruita in favore di una narrazione confusa e poco accattivante. Perplessità anche per la ricostruzione estetico-architettonica dell'epoca: dai rossetti rosso fuoco delle dame all'uso di Montepulciano come set di base, anziché la vera Firenze.



Ma ho continuato ad accendere la tv ogni martedì sera, curiosa anche solo di vedere a che punto della sigla la palpebra avrebbe cominciato a pesarmi, dove cavolo hanno infilato Fortunato Cerlino e che punte di ridicolaggine avrebbero toccato le tormentate vicende di Cosimo Occhi di Cielo e Contessina, ormai sempre più vicine ad uno spin off in costume di "Cinquanta sfumature".

Ero già a bocca aperta e con il dito puntato pronta a polemizzare contro qualcosa ma ho dovuto improvvisamente ricredermi e accoccolarmi comoda comoda sul divano, a godermi la puntata. 
Si perché, dalla fine del secondo episodio, è stato tutto un climax ascendente verso la luce e una continua sorpresa. Sono venuti fuori degli intrighi importanti (poco importa che storicamente sian tutte frottole), le caratterizzazioni dei personaggi, dei costumi meravigliosi (curati da Alessandro Lai, non a caso allievo di Gabriella Pescucci) e delle scene girate più che decentemente. La location sempre Montepulciano, nulla da fare.

 


Ma un po' di scetticismo mi è rimasto sempre attaccato ed è partito uno sberleffo quando ho visto annunciare in pompa magna "il finale di stagione" . Per piacere, abituata ai draghi di Daenarys e alle carneficine di Breaking Bad, cosa vuoi che sia il finale dei Medici.
E invece mi sbagliavo.
Ieri sera hanno sganciato una bomba, e anche bella grossa.

** SPOILER **

Nel giro di due ore succede di tutto, tradimenti di amicizie e di amori: Marco Bello che si fa la Maddalena, Lorenzo incriminato dal fratello per l'omicidio del padre, un altro prete "un po' particolare" (Cardinale Vitelleschi), il Papa che cambia casa ogni tre per due, quello dei Pazzi che uccide con lo sguardo, il povero Piero con l'ansia, finalmente appare Fortunato Cerlino con un turbante incredibile e il fiasco sotto braccio, coltellate e spade alla gola, Cosimo che smatta, Contessina che non regge più il peso di tutto ed è lì lì per mollare baracca e burattini...

E, quando quasi possiamo tirare un sospiro di sollievo e ci sentiamo al sicuro, a cinque minuti dalla fine (e con già tre morti in puntata) ecco la bomba atomica; rapida quanto inaspettata: UGO. 
Perché si, come nelle migliori tradizioni cinematografiche e non, il colpevole è sempre il maggiordomo...o il maestro, come insegna il buon Trono di Spade. 

** FINE SPOILER **


Insomma, alla fine di questa fiera rinascimentale, devo dire che mi dispiace che la prima stagione sia finita  perché si, lo ammetto, alla fine mi sono affezionata. Da apprezzare però il non voler strafare e la giuste dose, che si sa, il troppo stroppia. Così ci rimane la voglia di vedere la nascita e le avventure di Lorenzo il Magnifico, che abbiamo lasciato nella pancia della madre Lucrezia Tornabuoni, pronto a farsi conoscere nella prossima stagione. 



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