Il mio bottino del Pisa Book Festival 2016 - 14esima edizione

Un festival di editoria indipendente ed alternativa a un'ora da casa e che fai, non ci vai?
Passi pure che sia a Pisa, città "rivale" per antonomasia della mia Firenze; si monta sul treno e via, non ci si pensa più.

Dieci anni che non metto piede a Pisa, non mi ricordo nulla (a parte l'ovvio)  e mi ritrovo le strade brulicanti di gente, i negozi storici con le insegne originali che adesso sono di un piacevole gusto retrò, i barettini nascosti nei vicoli, l'apertura sul Lungarno e le facciate dei palazzi che si riflettono nell'Arno.
Prima di farmi confondere ulteriormente dalle belle facciate decorate di Piazza dei Cavalieri, decido di fare un'inversione di marcia e di avviarmi verso il Palazzo dei Congressi e il Book Festival.
Percorrendo mezzo lungarno, intravedo il giardino Scotto e i suoi pini snelli e storti, quasi surreali. Non a caso il Palazzo Blu ospita una mostra su Dalì in questi giorni.






Ma arriviamo alla fiera, dove il mio eccitamento ha toccato picchi altissimi tra tutti quei libri nuovi, mai visti. Non sono l'unica ad avere questo fetish e l'ho appurato anche in questa occasione.
Poi qui parliamo di editoria "indie" indipendente con pubblicazioni particolari di argomenti di nicchia e vere e proprie chicche. Sono stata tentatissima dal comprare tutti i racconti gotici precedenti al Dracula di Bram Stoker e le ricette delle nonne toscane. Alla fine me la sono cavata con due libri che mi hanno preso il cuore fin dal primo sguardo e un taccuino speciale.



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1. Taccuino d'autore, Ianieri Edizioni.

all'apparenza un taccuino normalissimo ma, aprendolo, ogni pagina vi regalerà una firma d'autore accompagnata da un'aforisma chiave dell'autore stesso. Qui vi metto tre dei miei preferiti.



 Gli aforismi non ve li metto, perché ne sono già gelosa e me li assaporo uno per uno, come oracoli.


2. "Da Firenze...a Firenze" di Cesare Torricelli, Libreria Editrice Fiorentina.

Una raccolta delle feste e tradizioni fiorentine più antiche divise per mesi, piena di aneddoti storici e divertenti.
Cercavo da tempo un libro del genere perché adoro risalire all'origine delle cose che ci circondano.


3. "Giappone" di Lafcadio Hearn, Edizioni Ibis.

Suggestioni e scorci delicati sbirciando tra le trame di un paese sempre affascinante. Rimandi culturali interessanti. 






Uno per appuntare, uno per le radici e uno per sognare.




Una menziona particolare per l'Editore Sagoma per aver creato ciò>



Sempre siano lodati i libri e chi li stampa.

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