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Mi rammarico di non aver letto molto quest'anno e , sia per alleviare il senso di colpa, sia perché sono una compulsiva nel comprare libri e prima o poi bisogna che li legga, mi son già preparata le prossime letture per l'annata 2015.
{Non li chiamo propositi perché odio la parola "propositi" e il suo fottuto significato. Una cosa la fai o non la fai, non ti devi "proporre" di farla.}



 Philip Dick, "Tutti i racconti 1947-1953"
  La prima tranche di racconti degli oltre 200 che scrisse. Fantascientifici e inquietanti, li adoro per il finale a sorpresa, in cui l'intera visione che finora il lettore si è creato, viene ribaltata del tutto.


Natsume Soseki, "Io sono un gatto"
Mi serve per un esame di letterature giapponese e, dato il titolo, sono piuttosto curiosa di leggerlo!


Camilla Lackberg, "Il guardiano del faro"
Tendenza degli ultimi anni, sono questi gialli nordici pazzeschi che ti tengono col fiato sospeso (letteralmente) fino all'ultima pagina. Di lei lessi già a suo tempo "La principessa di ghiaccio" .


Virginia Wolf, "La signora Dalloway in Bond Street"
Virginia è Virginia, nulla da aggiungere.


Franz Herre, "Ludwig II" 
Mi è presa recentemente la fissazione di andare a visitare i suoi castelli e, in particolare, quello di Neuschwanstein > 

Quindi, prima di recarmi in loco, mi pare d'obbligo leggere la biografia di Ludwig, questo bizzarro principe che seminò castelli in tutta la Baviera. 


Giacomo Leopardi, "Pensieri"
Ok, ammetto che dopo aver visto il film "Il Giovane Favoloso" si è accesa più che mai in me la passione per Leo e i suoi meravigliosi scritti. Già prima mi piaceva, certo, ma ci sono delle frasi nel film che mi hanno colpito così tanto da farmi prendere la decisione di leggere l'opera omnia. 

Odio questa vile prudenza che ci agghiaccia e lega e rende incapaci d’ogni grande azione
Amava ad occhi chiusi, senza vedere chi fosse l’amato. Non c’è favola più bella che ‘Amore e Psiche’.
"Unico divertimento è quello che mi ammazza, tutto il resto è noia.

Gabriele D'Annunzio, "Il Piacere"
Il mio libro preferito che ho semplicemente voglia di rileggere. Ogni tanto ho bisogno di lasciarmi ispirare da Andrea Sperelli; noi sì che ci capiamo

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