Skeleton



Non è il suo primo libro che leggo, sapevo già cosa aspettarmi e Katy non mi ha deluso.

Ossa da analizzare, indagini, pericolo, un po' di amore (o, più volentieri, sesso), altre ossa, una risoluzione mai scontata.

Tramite la voce di Tempe, Katy Reichs ci parla come fosse una nostra amica che a tratti ci spiega anche dettagliatamente il lavoro di antropologa forense e rende (quasi) affascinante quanto si può capire da un semplice osso sulla vita della persona cui apparteneva.
La trama principale va intrecciandosi in un climax di complicanze a quella personale di Tempe, con i suoi sentimenti di donna, volubili o forti, a seconda.
Nel finale, tutto ciò che era irrisolto nella mente della protagonista improvvisamente ha un senso; affiorano i collegamenti e una sensazione di serenità ritrovata cala sulla storia, pur mantenendo i suoi strascichi dolorosi.

E' un thriller che scava nel passato e nelle menti e che, vi assicuro, non rimarrà sul vostro comodino più di due giorni, tanto lo vorrete finire incuriositi dalla soluzione.
Son libri in cui aleggia un che di macabro. Per forza, direte, si parla di ossa!
Ma non tanto per le scene in laboratorio, dove Tempe analizza meccanicamente, quanto per le storie che queste ossa raccontano.
Ossa di ragazzine adolescenti sparite da mesi (classicone americano da cartone del latte) e ritrovate sul fondo di un canale, ossa di qualcuno che aveva una malattia sì, ma di secoli fa, ossa lasciate in casa a putrefare. Ci dicono tutto.
Soprattutto al primo filone "teenageriale", si lega l'elemento morboso che, pagina dopo pagina, riecheggia nella nostra mente come in quella di Tempe.
Pedopornografia, abusi, violenza, gente che scappa e gente che non fa in tempo, racket, rapimenti, prostituzione.
Maestro INDISCUSSO di questo genere di trame è uno dei miei scrittori preferiti: James Ellroy.
Mostruosità, casi psichiatrici, mutilazioni...non sono che alcuni degli ingranaggi che questo scrittore sa muovere con maestria unica. 
La Reichs secondo me, magari anche lontanamente, si ispira a questo tipo di letteratura. Poi certo, i suoi libri hanno sempre la parola OSSA nel titolo a conferma che di queste trattano; ma vero anche che dietro quelle stesse ossa deve esserci qualcosa di intrigante, scomodo, per reggere fino alla fine tutto l'intreccio narrativo.


Curiosità: la serie televisa "Bones" trae ispirazione da qui.





La buon vecchia Katy che, con la sua bionda chioma precisa squadrata al millimetro, sembra appena uscita dalla quarta stagione di Desperate Housewives, mi ha messo like su instagram alla stessa foto messa in questo post.
Thank you Kathy,
xoxo







Nessun commento:

Posta un commento