Le ho desiderate per un sacco di mesi e nell'agosto 2012 sono finalmente diventate mie. Acquistate appositamente per la particolarità di essere in finta pelle grigia e non di suede, come avevano già tutti.
Nike Blazer.
Hanno un fascino tamarro ma allo stesso tempo di classico senza tempo, tipico della casata Nike.
Lo stessa sensazione contrastante per cui, vedendo qualcuno con un paio di Silver, da una parte muoio internamente per la tamarraggine così esibita, dall'altro affiora la nostalgia dei tempi che furono. Quei tempi in cui io avevo all'incirca 12 anni-parliamo quindi di 8 anni fa- e lo status symbol (non se sa de che) era avere un paio di quelle specie di scarpe-pesce rifrangenti. La conferma dell'ambiente ittico viene poi dal modello successivo, anch'esso tanto agognato: Le Squalo. A completare la triade c'erano poi quelle con tutte i pallini 3d e sfumati, ma nessuno se le ricorda più. E anche all'epoca non se le inculava nessuno.
Comunque, tornando alle Blazer, sono il solito ammasso di plasticaccia cinese, vagamente modellata sulla forma di un piede umano e che, se portata per due giorni di seguito, si slarga e ti fa venire dei calli che nemmeno nel deserto del Qatar, dato che la temperatura interna è sui 55 gradi< movimento & calore corporeo + plastica che NON fa trasudare nulla.
Ma, a parte queste caratteristiche puramente strutturali, le Blazer hanno un potere particolare.
Non so, a me fanno sentir parte di un qualcosa di giovane e attuale, di ben definito ma allo stesso tempo dinamico e prepotente. Anche un 40enne con quelle ai piedi è un ganzo (oppure un coglione, dipenda dai punti di vista).
Attraversano ogni divisione social-look; le hanno sia quelli super tirati sia i tamarri un pò modaioli, sia i fricche-fattoni che quelli che trasandati lo sono per davvero. No, questo non è vero; chi se ne sbatte veramente non spende 99 euro e preferisce andarsene a giro con un baio di pseudo babbucce di cuoio consumato.
Insomma, le Nike Blazer come le Reebok negli anni '80 e prima ancora le All Star, sintomi di appartenenza a un dato momento storico e sociale. Fattori di unità e condivisione di un sentire comune. O forse solo voglia di sentirsi parte di un grande "gruppo".
Amici per le stringhe.
ps. Non ho voluto parlare di omologazione perchè, appunto, non ne avevo voglia, e non sono intenzionata trasmettere e diffondere energie negative tramite questo mezzo. Sayonara ~
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