Non i ritorni a casa alle 5 del mattino quindi, quando la brina ti nasce addosso, e nemmeno il weekend in Baviera (presto un post al riguardo) dove mi pareva di essere l'unico essere umano in mezzo a oceani di neve, ma una fottutissima aula ghiacciata.
Il malessere ha covato in me per una settimana decidendo di palesarsi in tutto il suo splendore lo scorso sabato sera. Mi è toccato tornare a casa alle dieci e mezza.
La mattina dopo programmavo già una domenica in catalessi e invece, a sorpresa, sono riuscita a tirarmi su nel letto e a mantenermi in una posizione a metà tra lo stare seduta e l'accasciamento imminente. Questo mi ha permesso quindi di vivere attraverso la protesi computer, che mi ero adagiata sulle ginocchia, e di leggermi un pò di roba.
Stessa situazione per l'intera giornata di lunedì.
Il risultato è stato un cazzeggio parziale misto a momenti di pseudo cultura cinematografica e letteraria e tanti pensieri random sull'attualità:
✰ Ho avuto finalmente l'occasione di guardarmi in santa pace "Grand Budapest Hotel".
Si, lo so, è uscito più di un anno fa ma mi era stato finora impossibile guardarlo a causa della mia avversione per lo streaming. Infatti, c'è da dire che ho come un blocco tutte le volte che si tratta di guardare qualcosa al pc perché mi sembra di "perdere tempo", di dover star lì attaccata a quello schermo apposta per vedere un film e mi prende male. Mi rendo conto che il mio ragionamento è fallace, dato che davanti alla televisione ci passo anche le nottate volendo, ma boh, è così. Poi con lo streaming mi viene continuamente l'istinto (isterico) di controllare quanto manca alla fine del film o della serie che sto guardando e non mi godo nulla.
Tutto ciò per dire che ho dovuto farmi venir la febbre e rimanere bloccata a letto o quasi per cedere allo streaming, tanto utile quanto odiato dalla sottoscritta.
La scelta del film è stata spontanea, come se covasse in me da mesi, tanto che non ci ho dovuto neanche pensare un secondo che mi è subito apparsa questa immagine in mente
Così pastel e retrò allo stesso tempo che non potevo che adorarla sperando che anche il film mantenesse questa atmosfera fiabesca per tutta la sua durata. E così è stato.
La fotografia ci regala cose tipo queste>>
Questi qua sopra sono Zero e Agatha, i due protagonisti della storia sentimentale che va intrecciandosi con la comicità surreale, vera signora di questa pellicola.
Vogliamo parlare del cast poi? Stelle del cinema anche per piccoli cameo. Ralph Fiennes perfetto nel ruolo di Monsieur Gustave H., raffinato concierge con una passione manifesta per le ricche vecchiarde (inutile dire "mature", perchè proprio di vecchie moribonde si tratta).
Il mio preferito però è Willem Dafoe, in versione killer spietato alle dipendenze di uno spregioso Adrien Brody. Non sto a raccontarvi la trama perché fate prima a vedervelo; sappiate solo che è un grande e voglio il suo anello/tirapugno disperatamente (se qualcuno lo trova in vendita su internet me lo segnali immediatamente, grazieee **)
Tra l'altro scrivo adesso, a ridosso della notte degli Oscar, dove "Grand Budapest Hotel" è candidato come miglior film.
✰ Ho dovuto lottare contro lo shopping online
Piattaforme quali Pinterest e Wanelo dovrebbero essere dichiarate illegali : mascherate da divertenti "raccolte immagini", in realtà ti mostrano esattamente ciò che vorresti, ti creano il collegamento con il venditore e te sai che basta un solo click per comprare l'oggetto dei tuoi sogni **
Diaboliche.
Ooooh, adorabili creature tentatrici dei portafogli .
✰ E' nata una nuova "ICONA POP" cit. Gasparri
Che la realtà superi di gran lunga la fantasia è un dato di fatto, ma arrivare al livello che i politici siano i nuovi intrattenitori della società beh, non era facile neanche da immaginare. E invece..
Questa non è l'ennesima geniale imitazione di Crozza, ma è il "Senatore" Razzi vero, in carne ed ossa.
Dopo la riforma del Senato infatti, quest'uomo non avrà più lo stipendio di migliaia di euro di cui ha goduto fin'ora e si dispera in questo canto.
" chiedo solo un rimborso spese/ per arrivare a fine mese"
Si commenta da solo, vero?
Qualche giorno fa, l' "Onorevole" Gasparri ha analizzato, in maniera piuttosto lucida per i suoi standard, il fatto che questa operazione di Razzi è per auto-lanciarsi come nuova "ICONA POP", o come concorrente di Isola dei Famosi o Masterchef, mal che vada.
Condivido l'analisi e aggiungo che Razzi è un idolo, negativissimo, ma pur sempre un idolo. E' senza pudori e crede tantissimo in tutto ciò che dice..ingredienti giusti per sfondare al giorno d'oggi.
Di lui è famosa la frase "fatti i cazzi tuoi", che all'inizio pensavo fosse una trovata di Crozza e invece ho capito che è il vero mantra del (ex) senatore che, attorno a questa frase ha tirato su tutta la sua vita, come si deduce da questo simpatico video> fatti li cazzi tua!
Insomma, un personaggione incredibile da cui trarre grandi insegnamenti (dice).
✰ Penso sempre di più che puntate nuove dei Simpsons siano fenomenali
Hanno leggermente accentuato la venatura di surrealità comica stile Griffin, ma in fin dei conti rimangono sempre una cosa molto diversa, non che quella che preferisco.
Sempre al passo coi tempi, ho adorato la puntata in cui Homer diventa "food blogger" , quella in cui Lisa porta la Wii nella casa di riposo facendo diventare dipendenti nonno Abraham e gli altri ma, più delle altre, ho adorato quella in cui Burns non ricorda più chi è e viene accudito da Bart
Poi c'erano delle frasi pazzesche, in particolare uno in cui dice che è l'odio ad averlo tenuto in vita così tanto, ma al momento non riesco a ritrovarle precisamente.
Ma in ogni puntata ci son delle perle (tutto ciò che dice Marge, ad esempio) e bisogna che cominci a trascrivermele via via perché sono incredibili!
Dico tornata, perché ogni tanto se ne va e mi fa anche preoccupare. Poi ho sempre paura di finire col far coincidere lo scopo della mia vita al liberare gli orsetti di Candy Crush Soda
se non contrasterò tutto ciò con cose intellettivamente superiori quali, per l'appunto, leggersi un buon libro.
Al momento mi sono impegnata con "Io sono un gatto", dalla lista di libri da leggere per un esame di letteratura giapponese.
Devo ammettere che i libri jappi letti fin'ora non mi hanno soddisfatto granché nelle aspettative, nemmeno il tanto celebrato Murakami a dir la verità. Sarà perché per me il giapponese è una lingua perfetta per gli haiku, ma non adatta ad esprimere concetti descrittivi tanto lunghi.
Non è male come libro, no, ma la cosa più positiva che vi ho riscontrato fin'ora è l'odore delle sue pagine. Si, annuso i libri. Sempre.
Altri maniaci del foglio di carta mi capiranno, lo so. Fanclulo gli E-book.
✰ Gallina vecchia spacca ancora i culi
Molti la criticano, altri addirittura la deridono ricordandole che ormai ha una certa età e dovrebbe tenere un comportamento adeguato. Ma lei è Madonna, non è una qualunque.
E per me, anche in questa versione con tanto di bottom push up ai Grammy, ha vinto tutto .
✰✰✰
randomness
Viola Rosai
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