Grazie genitori che oltre ad avermi fatto trovare pasta pizza e lasagne pronte , dopo neanche una settimana dal mio sbarco, mi portate in uno dei miei posti preferiti.
Liguria patria della focaccia, della gente schietta e del bel mare selvaggio.
Non essendo ancora tempo di bagni (calcolate che l'ambientazione di questo post è inizio aprile), ho speso quei tre giorni a fare giretti esplorativi nel paese vecchio e a viziarmi il palato a forza di focacce incredibili.
Avevamo la casetta in cima in cima dalla parte della campagna, praticamente in mezzo agli orti, tanto che usciti di casa ci trovavamo dentro un limoneto.
Ogni mattina, ovunque volessi andare, avevo come percorso obbligatorio tutta la parte vecchia del paese, con le sue scalette ripide e i suoi angoli di borgo inesplorati.
E' così che ho finito per stare più in paese che al mare; anche perché tirava un vento di tramontana allucinante e a stare tanto in spiaggia rischiavo mi portasse via la testa.
Ma mare sempre splendido.
Nelle mie "esplorazioni", sono arrivata sulla sommità del paese, dove sorge il Convento dei Cappuccini e l'antico cimitero, molto suggestivo.
Da lassù si gode una vista incredibile sia sul mare che sul paese e le montagne che gli stanno a ridosso.
Bellissimo rimanere assorti a guardare il panorama da soli, nel silenzio (quasi) assoluto. Sono infatti pochi i turisti che se la sentono di arrivare fin quassù, tra scale ripide e il susseguirsi di faticose salitine.
Ma il viaggio vero è anche forzarsi a raggiungere qualcosa di diverso, che o lo vedi lì quel giorno, o chissà quando mai ti ricapita.
Sto delle creazioni del maestro orafo Riccardo Colombo, residente a La Spezia e interessato a valorizzare l'ambiente ligure e le sue bellezze attraverso materiali "poveri" quali ferro, rame, acciaio, bronzo, legno.
Ho adorato fin da subito i suoi anelli con ritagliati i luoghi simbolo delle Cinque Terre.Poi ho visto questo ciondolino con inciso il nome monterosso.
La proprietaria del negozio mi ha allora spiegato che i ciondolini in questione fanno parte della collezione step by step che coinvolge tutte e cinque le Cinque Terre. In ogni paese, trovi il ciondolo con il nome e solo dopo aver visitato tutte e cinque le Terre, hai la collana completa.
I ciondolini (in argento e ottone) vengono venduti solo in negozi specifici facenti parte di questo circuito che vi metteranno un timbrino sul libretto che vi viene dato col primo acquisto.
Per mangiare devo dire che mi sono svoltata tutti i pranzi a suon di focacce che io, amante estrema del genere, non ho problemi a ingurgitare anche vuote.
Se siete dei golosi, vi consiglio quelle con pesto e pomodori..un po' più difficili da trovare ma assolutamente da provare!
La sera a cena ho provato La Cantina di Miky, versione più cheap del famoso ristorante Miky , proprio sul lungomare e L'Osteria, nel cuore del paese vecchio, nel corso principale.
Mi sono trovate bene in entrambi, ma consiglio maggiormente il secondo che con il solo antipasto al polpo mi ha fatto innamorare. Tutte ricette locali autentiche.
E c'è poco da fare, ogni volta che vengo in questo posto ci lascio sempre un pezzettino di cuore, tanto che alla fine dovrò tornare qua per riprendermelo tutto intero.
Arrivederci, Monterosso
bellissime foto complimenti
RispondiEliminasono stata anche io di recente e sono posti davvero affascinanti
la fortuna di avere ancora parte del percorso di trekking aperto permette di goderne a pieno
Grazie Claudia! Mi fa piacere siano piaciute ;)
EliminaIl percorso Monterosso-Vernazza è fighissimo e vedere tutto dall'alto è fantastico **