Già all'idea mi sentivo venir meno.
Valigie pressate con tutta la forza e maledizioni per far scattare il 'clic' delle chiusure, sveglia alle quattro di notte e tutta la nostalgia del partire repressa per la fretta nell'uscire di casa e non far ritardo.
Direzione KIX, Kansai International Airport di Osaka.
5.30 AM: ponte sospeso sul mare e vista mozzafiato sulla città in notturna.
Migliaia di lucine rosse che si accendono e spengono al rallentatore, qualche ufficio già acceso e il sole che comincia a strappare le nuvole.
Andarsene via di notte è più facile, fa meno male.
Svignarsela mentre tutti dormono, senza un'anima che cammina per strada e i negozi che hai frequentato per sei mesi ancora tutti chiusi, dormienti.
Fa meno effetto, anche se sembra di far dispetto.
Non mi sono lasciata neanche il tempo di ripensare a tutto quello che ho vissuto; sono salita sull'aereo e via lontano.
KIX - Tokyo Haneda : 1 ora e mezzo.
Dico solo che dietro di me, in diagonale, avevo due ragazze su per giù della mia età e una stringeva al petto un qualcosa che non riuscivo a identificare se fosse un neonato oppure un canino.
Ipotizzavo queste due possibilità perché la "creatura" in questione indossava una felpina con cappuccio che la copriva interamente ed era rivolta verso la "mamma".
Quando poi ho osservato meglio, ho visto delle "manine" di peluchino e quando l'ha girato non ho avuto più dubbi: un gigantesco Teddy Bear mi stava guardando.
Il bello è che la felpa era di Osomatsu-san, un anime popolarissimo in Giappone al momento e che le ragazze non parlavano di altro. Inoltre il bagaglio a mano consisteva nel già citato peluche e una borsa a forma di testa di orsetta, sempre di peluche, con pure un fiocco rosa in testa. AIUTO
Apro il giornaletto dell'aereo e che ci trovo? Una coppia di Teddy Bear viaggiatori.
Tokyo Haneda - Monaco : 12 ore
Aeroporto fighissimo, con una zona chiamata "antica Edo" con tutti negozini di prodotti tradizionali (sia oggettistica che cibo) e curata in maniera deliziosa.
Ho poi normalmente tentato di pagarmi il pranzo con la carta di credito ma, dopo tre tentativi a vuoto, ho dovuto correre al primo Seven Eleven per ritirare (dannazione, il minimo era 10.000! ) lasciando come garanzia valigie e borse.
Dopo questo stress mentale e pensando che quei contanti andavano spesi, mi sono infilata in libreria e addio, ne sono riuscita solo due kg di buste dopo. E che ci vuoi fa', a me i libri piaccion troppo.
Al controllo del check-in la mia ormai pesantissima borsa a mano destava qualche sospetto e il funzionario mi ha chiesto se poteva estrarre l'astuccio (dove c'erano anche delle spille e roba metallica). Dopo aver rovesciato tutto il contenuto - che comprendeva bigliettini risalenti all'ultimo anno del liceo, lapis imbarazzanti ricoperti da faccine di Hello Kitty e quant'altro - il povero Cristo ha riposto tutto ordinatamente dentro e mi ha ringraziata cinquanta volte.
Aaaah, certe cose proprio mi mancheranno.
Da noi ti sbranano tutto senza dirti nulla e ti lanciano i pezzi alla fine del nastro trasportatore, come le cassiere sguaiate che ti fanno rotolare frutta, carne e anche l'anima e te soffri per recuperare tutto prima che quello dopo di te si appresti anche solo ad avvicinarsi.
Una volta sull'aereo, ho potuto addirittura stendere le gambe e non ho mai rischiato di disidratarmi grazie all'efficienza e alle gentilezze delle hostess nipponiche. ANA mia nuova compagnia preferita.
Hanno addirittura il wi-fi (a pagamento, ma c'è) e le prese USB.
Tra l'altro, mi è venuto in mente ora, nella pista ho pure visto il mitico aereo di Star Wars, sempre della All Nippon Airways. Figata assurda **
Nelle 12 ore di volo, per cominciare mi sono sparata "Orange" , live action giapponese del dicembre scorso e che mi aveva incuriosito non poco.
Due giovani ricevono due lettere dai loro "io" del futuro che li avvertono dell'imminente suicidio di un loro compagno di classe, loro amico (e anche qualcosina di più). I ragazzi faranno di tutto per alleviare la tristezza che risiede nel suo cuore, per salvarlo.
Film romantico e delicato, davvero piacevole. Bellissima la protagonista femminile, Naho, interpretata da Tao Tsuchiya.
Solitamente in queste traversate mi sparo due o tre film, ma questa volta non c'era nulla che mi ispirasse e son passata a visionare le serie tv. Stavo perdendo la speranza anche lì quando, proprio alla fine, mi son trovata la Season 7 completa di Mad Men.
Dato che il sito sul quale di solito guardo roba mi si interrompe a metà proprio su MM, ho ben deciso di spararmi cinque puntate una dopo l'altra. Ancora grazie ANA </3
Ero dal lato finestrino e, per la prima volta, guardare fuori mi ha addirittura trasmesso un senso di calma. Saranno state le immense distese di ghiaccio siberiane o il manto di nuvole su cui volavamo e sul quale l'aereo sembrava proprio appoggiarsi, ma mi son messa a pensare quanto tutto fosse magnifico.
E, se l'uomo è riuscito a volare e a rendere 'vicini' i lembi opposti del mondo, ogni apparente ostacolo può essere abbattuto, veramente.
Monaco - Firenze Peretola : neanche un'ora
Veramente colpita dalla gentilezza del personale di questo aeroporto. Cortesia unita ad efficienza; infatti come controllano i passaporti e i bagagli loro non ho mai visto nessun altro.
Gates di Air Dolomiti e si respirava già aria di casa.
Un'ora neanche ed ero a casa per davvero.
Alla fine è stato il viaggio più comodo della mia vita.
Interessante il giornalino di bordo:
I love Audrey.
Viola Rosai
Nessun commento:
Posta un commento