Meraviglie nascoste (anche detto "La grande bellezza")

Il mese scorso, l'Associazione Dimore Storiche Italiane ha indetto queste due giornate per permettere anche a noi comuni mortali senza sangue blu di accedere ai giardini delle ville nobiliari e ad annessi cortili e cantine varie.
Avete presente la scena de La Grande Bellezza, quando Jep porta Ramona a vedere in notturna i più bei palazzi di Roma?
Ecco, la sensazione è più o meno quella.
Bocca aperta per lo stupore, passettini imbambolati e quel pensiero che ogni tanto spunta: "Madonna, fosse mio!"  "Madonna, potessi svegliarmi qui domattina!".
Aldilà dello sfarzo o della bellezza architettonica oggettiva di alcuni palazzi, a me personalmente, la cosa che fa impazzire è l'idea che ci abbian vissuto generazioni e generazioni di baroni, marchesi, intellettuali, artisti e, perché no, anche gente semplice...balie, servitù, camerieri. E le loro vite, la loro storia è lì impressa in quelle mura secolari e sembra di respirarla quando vi si entra.





Il programma fiorentino prevedeva l'apertura di 28 siti, tra dimore e giardini storici, in orario 10.00-13.00 e 15.00-19.00-
Potendo solo il pomeriggio, ho dovuto selezionare un po' -ahimè-.


1)  Palazzo Ricasoli, piazza Goldoni 2

I Ricasoli sono la più antica famiglia dell'artistocrazia fiorentina.
Si dedicano alla viticoltura con l'etichetta "Barone Ricasoli" fin dal 1141, fatto, questo, che gli conferisce il titolo di seconda impresa familiare più antica al mondo nel settore.

Del palazzo era visitabile solo il cortile interno.



2) Palazzo Corsini, lungarno Corsini 10

Il fatto che il lungarno porti lo stesso nome del palazzo, vi fa capire quanto questo sia enorme.
I Corsini sono una famiglia nobiliare fiorentina che si arricchì sia con commercio di lana e seta (nel Trecento), che con operazioni bancarie. Molto attivi anche nel campo relazionale e politico tant'è che Papa Clemente XII (1730-40) proveniva proprio da questa importante famiglia.

Il palazzo è grandioso e viene occasionalmente usato come location per eventi, soprattutto per la terrazza con vista incredibile sull'Arno.









3) Palazzo Bartolini Salimbeni, piazza Santa Trinita 1

I Bartolini Salimbeni erano una famiglia, in realtà originaria di Siena, che operava nell'ambito del commercio e del prestito di denaro. Avevano vari palazzi sparsi per Firenze, tra cui uno in via Valfonda famoso per il giardino, di bellezza regale.
La famiglia ha abitato nel palazzo di Santa Trinita fino ai primi decenni dell'Ottocento.

Palazzo costruito nel 1520 in uno stile molto innovativo per l'epoca, basti il cortile interno per rimanere meravigliati.


4)  Cortile e Giardino di Palazzo Rosselli Del Turco

Palazzo commissionato da Salvi Borgherini e realizzato nel 1530 con piccolo giardino antistante. Cambiò vari proprietari e adesso è sede dell' European School of Economics.
Il giardino, invece, ospita la galleria di arte moderna Aria Art Gallery.

Il palazzo era chiaramente allestito con sedie e altri arredi scolastici ed era aperta solo una piccola parte.
La galleria aveva in esposizione le opere di Donia Maaoui e di Carole Feuerman.






                                                     Lola di Donia Maaouni


                     Iperrealismo di Carole Feuerman




                                                      Stemma all'ingresso del palazzo


5) Palazzo Gondi, piazza San Firenze 1

Hanno un sito talmente fatto bene che vi indirizzo direttamente a questo >http://www.gondi.com/
Basta guardare l'immagine dell'albero genealogico per realizzare quanto sia antica questa famiglia.

Del palazzo erano visitabili solo cortile interno e le cantine, dove è possibile degustare il vino prodotto sotto etichetta "Marchese Gondi".


                                            Iscrizione a testimonianza che in questo palazzo trascorse un poco                                                        della sua giovinezza Leonardo da Vinci.



                                                   

                                                                             Stemma dei marchesi Gondi

                                                   Oggetto decorativo con piccoli putti reggi bicchiere
6) Palazzo Peruzzi, Borgo dei Greci 12

I Peruzzi erano una famiglia di banchieri tra le più ricche d'Europa e d'origine antica tanto da esser citate, così come i Gondi, nella Divina Commedia di Dante.

Il palazzo era magnifico ma visibile solo a porte (di vetro) chiuse e non fotografabile. Molto lussuoso e ben tenuto.




7) Giardino degli Antellesi, piazza Santa Croce 21

Il Palazzo dell'Antella (dal nome di una famiglia ormai estinta) è la costruzione che più salta all'occhio, ovviamente dopo la basilica. La sua facciata è interamente decorata da affreschi e prende quasi un intero lato della piazza.

Il palazzo è tutt'ora abitato da diverse famiglie e per questo inaccessibile, ma il giardino era aperto ed era una vera chicca!

                                              Tipica fontana decorata con conchiglie

8) Giardino Malenchini, via dei Benci 1

Il palazzo ha una lunga storia ed è passato di famiglia in famiglia fino a giungere, nel 1895, nelle mani della famiglia Malenchini di Livorno. 

Il giardino è ampio, si affaccia sul lungarno e ha un fascino decadente.










9) Palazzo Borghese, via Ghibellina 10

Conosciamo tutti la potentissima famiglia romana e questo s^, era uno dei tanti possedimenti fuori Roma. Adesso è sede di un'associazione di cui non ricordo il nome ma, per favore, non costringetemi a tornare sul sito per scoprire qual era perché ha una musichetta e una grafica insopportabili. 

L'interno sembra la reggia di Caserta: stile neoclassico con lampadari imponenti, divani e divanetti ad ogni metro, pareti ricoperte da tessuti pregiati e sfarzo a non finire.










A voi il sito ufficiale ADSI 

Mi raccomando tenetevi aggiornati sulle iniziative che non può che valerne la pena, ovunque vi troviate.


 Viola


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