Kyoto Aquarium

Il terzo giorno dal mio arrivo ero ancora mezza sconvolta, potete immaginarvi, e più per il fatto di dovermi comprare ancora mezze pentole e aggeggi per la casa che dal fuso orario (stavolta del tutto inavvertito) o dal gap linguistico.
Avevo solo una certezza: alle 14 la mia prode student assistant mi avrebbe accompagnata in quello che è un corrispettivo del nostro municipio a svolgere alcune pratiche burocratiche.
In mezz'ora ero già fuori con due nuove carte tra le mani; residente nel comune di Kyoto e assicurata.
Burocrazia giapponese vince 100 a 0 con quella italiana, poco da dire :3

Trovandoci con ancora tutto il pomeriggio davanti eh beh, che facciamo, ci riposiamo? Ma no...sfruttiamo, piuttosto, la mia adrenalina ancora in circolo dal momento dell'atterraggio e catapultiamoci dall'altra parte della città a vedere qualcosa ^^

Qualche giorno prima della partenza, mi ero messa a fare un check generale dei posti fighi (infiniti) da vedere a Kyoto e la mia mente si era particolarmente fissata sull'acquario. Non so nemmen io perché, ma proprio volevo vederlo il prima possibile e avevo già salvato tutto il percorso per arrivarci, esaltatissima! Ero disposta anche ad andarci a piedi da casa....40min di camminata serrata per raggiungere il mio sogno passeggero **

Feeling like Troy Mcclure


(se non sapete chi sia, sappiate solo che è una grave mancanza)


Capite bene che quando la mia assistente mi ha proposto di andare proprio lì (quando si dice la telepatia...) non ho esitato neanche un instante, ignorando il  "ma che cazzo fai, sei qui da tre giorni...ti devi ancora sistemare e te ne vai all'acquario?" che mi lampeggiava nel cervello.




Kyoto Aquarium

Sullo stradone di Kyoto Station e a due fermate di autobus dalla stessa (more info qui) , è molto comodo da raggiungere. 
La struttura è modernissima e circondata da una sorta di parco parallelo ai binari della stazione ma non per questo meno tranquillo. Quando vi si passa davanti col treno, è normale vedere gruppi di liceali e ragazzi a chiacchierare sul pratone o a rilassarsi leggendo un libro o, più probabilmente, un manga. 
Non è l'unico posto in cui questo accade; qui è piuttosto normale che i musei o altri enti culturali siano considerati come luoghi di svago e di relax e uno possa prenderci un caffè, partecipare a un qualche evento particolare o godersi il giardino. C'è pure il wi-fi gratis.

 da japan-guide.com


questa, sfuocata come poche, è chiaramente mia.



La prima foto fatta all'interno dell'acquario è stata poi questa:



Lavagna esplicativa sulle proprietà della salamandra gigante, bestia che si può trovare solo in Giappone e, in una variante ancora più massiccia tanto da arrivare a 1 m e 80, in Cina.
Dall'illustrazione sembra quasi "kawaii", ma in realtà la creatura è un enorme baco marrone immobile e totalmente inespressivo. Andatevelo a cercare su google perché l'unica foto che le ho fatto è venuta di merda.



Passiamo piuttosto alle foche e alla zona allestita per loro che è una figata! 
Non solo si può passare al di sotto delle vasche e vedersi una foca nuotarci sulla testa, ma si può anche venir colti di sorpresa da una di loro che emerge all'improvviso da dentro questi cilindroni trasparenti sparsi qua e là per la stanza. 
Simpaticissima poi, l'idea delle targhette con i nomi delle bestiole.
Più guardo quei musi e più li trovo inquietanti.   














Fochineee **





                                                                        ✫ pesci vari ✫





♡   Jellyfishes  

(per chi non lo sapesse: io amo le meduse e ho pianto non appena sono entrata nella stanza)







  



                                                                                                                             




                    



✫ strane creature ✫








✫ pinguini malefici 








  Delfini 
Siamo arrivate qua che era già il tramonto e tra cielo ed acqua questo posto era meravigliosamente rilassante, tant'è che non volevo più andarmene. Sarei stata le ore a fissare quella vasca, delfini o meno.












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